Sabato, domenica
e lunedì
di Eduardo De Filippo
Il Teatro Stabile dell’Umbria insieme a Teatri Uniti, giunge ad un altro grande autore teatrale italiano, Eduardo De Filippo. Lo spessore e la profondità che distinguono e fanno amare i suoi testi trovano in Toni Servillo, napoletano, artista fra i più interessanti della scena e del cinema italiani, un regista e interprete particolarmente appropriato.
La commedia, portata al successo anche all’estero da interpreti del calibro di Laurence Olivier, s’incentra su un comunissimo evento di vita familiare di un pranzo domenicale che riunisce intorno al desco genitori, figli, nipoti e amici. Esso viene ad assumere la funzione di rito festivo d’incontro dopo una settimana di lavoro, in cui gli accumulati sentimenti e risentimenti, umori e malumori dei familiari trovano una manifestazione cordiale, ma a volte anche tendenziosa e sovreccitata, come la crisi che esplode fra due non più giovani coniugi, che ritroveranno l’armonia, sia pure con qualche strascico sentimentale, il lunedì, alla ripresa della routine settimanale di preoccupazioni e lavoro.
La Locandina
Produzione con Teatri Uniti
con Anna Bonaiuto, Alessandra D’Elia, Toni Servillo, Roberto De Francesco, Enrico Ianniello, Gigio Morra, Monica Nappo, Betti Pedrazzi, Tony Laudadio, Marcello Romolo, Francesco Silvestri, Mariella Lo Sardo, Salvatore Cantalupo, Ginestra Paladino, Antonello Cossia, Antonio Marfella
regia Toni Servillo
Teatro Stabile dell’Umbria in coproduzione con Teatri Uniti
Info
con Anna Bonaiuto, Alessandra D'Elia, Toni Servillo, Roberto De Francesco, Enrico Ianniello, Gigio Morra, Monica Nappo, Betti Pedrazzi, Tony Laudadio, Marcello Romolo, Francesco Silvestri, Mariella Lo Sardo, Salvatore Cantalupo, Ginestra Paladino, Antonello Cossia, Antonio Marfella
regia Toni Servillo
Teatro Stabile dell’Umbria in coproduzione con Teatri Uniti
Il Teatro Stabile dell’Umbria insieme a Teatri Uniti, giunge ad un altro grande autore teatrale italiano, Eduardo De Filippo. Lo spessore e la profondità che distinguono e fanno amare i suoi testi trovano in Toni Servillo, napoletano, artista fra i più interessanti della scena e del cinema italiani, un regista e interprete particolarmente appropriato.
La commedia, portata al successo anche all’estero da interpreti del calibro di Laurence Olivier, s’incentra su un comunissimo evento di vita familiare di un pranzo domenicale che riunisce intorno al desco genitori, figli, nipoti e amici. Esso viene ad assumere la funzione di rito festivo d’incontro dopo una settimana di lavoro, in cui gli accumulati sentimenti e risentimenti, umori e malumori dei familiari trovano una manifestazione cordiale, ma a volte anche tendenziosa e sovreccitata, come la crisi che esplode fra due non più giovani coniugi, che ritroveranno l’armonia, sia pure con qualche strascico sentimentale, il lunedì, alla ripresa della routine settimanale di preoccupazioni e lavoro.
Stagioni precedenti
— Teatro Morlacchi, Mar 22 Ott